Dirottamento bus, polemiche Pd-Forza Italia sull'incontro in Regione

Botta e risposta tra il dem Bussolati e l'azzurro Comazzi.

Dirottamento bus, polemiche Pd-Forza Italia sull'incontro in Regione
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Come all’indomani dello sconvolgente dirottamento del bus con a bordo 51 studenti, anche oggi che i ragazzi sono stati ricevuti in Consiglio regionale esplode la polemica su cittadinanza e Ius soli.

Dirottamento bus, Bussolati (Pd) all’attacco

“Vedere i ragazzi della scuola di Crema qui in Consiglio, con la leggerezza che si ha a quell’età, fa venire ancora più i brividi pensando a quello che hanno passato – ha detto il consigliere regionale Pd Pietro Bussolati – Fa impressione anche vedere tanti esponenti di Lega e Forza Italia farsi i selfie con loro che, in parte, sono privi della cittadinanza solo perché il centrodestra e il M5S si sono opposti in Parlamento alla nostra legge sullo Ius Culturae, la nostra versione dello Ius soli. Il Presidente Fontana nel suo saluto ha definito i ragazzi giovani cittadini nei quali sperare per il futuro della Lombardia e dell’Italia. Parole che, purtroppo, suonano ipocrite da parte di un esponente di quel partito che contro lo Ius Soli ha fatto una campagna politica spietata. Quei ragazzi sono la realtà che la Lega e le altre componenti del centrodestra non vogliono vedere”.

La dura replica di Comazzi (Forza Italia)

Non si è fatta attendere la replica della maggioranza, con il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi che ha risposto duramente a Bussolati. “Le parole dell’esponente regionale del Pd Pietro Bussolati in merito alla premiazione di questa mattina sono inaccettabili: ancora una volta la sinistra non perde occasione per strumentalizzare un gruppo di studenti che hanno vissuto momenti drammatici – ha detto -I giovani che abbiamo incontrato oggi hanno dato prova di grande coraggio, sensibilità e valore. Quella di oggi è stata una giornata di festa e come Forza Italia siamo onorati di aver partecipato alla cerimonia. Riteniamo sacrosanto che Regione Lombardia abbia assegnato a questi giovani il prestigioso Sigillo Longobardo. Tutto il resto sono solo polemiche sterili, vergognose strumentalizzazioni politiche”.

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