MagicaMusica da Mattarella, l'abbraccio dei musicisti speciali al presidente FOTO

I musicisti sono passati dal palcoscenico al Quirinale per una giornata densa di emozioni.

MagicaMusica da Mattarella, l'abbraccio dei musicisti speciali al presidente FOTO
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L’abbraccio dei magici musicisti disabili al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri, lunedì 3 dicembre, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, l’Orchestra MagicaMusica di Castelleone, dopo la finale di “Tu Si Que Vales”, si è esibita dinnanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, eseguendo magistralmente l’Inno di Mameli.

MagicaMusica dal Presidente

Dopo la finale di “Tu Si Que Vales”, l’incantesimo di MagicaMusica continua e conquista anche il cuore del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In una Sala dei Corazzieri gremita di persone ed emozioni diverse, l’Orchestra ha aperto le celebrazioni per la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, tenutesi ieri al Quirinale, eseguendo magistralmente l’Inno di Mameli e lasciandosi guidare, come di consueto, dall’inesauribile maestro Piero Lombardi.

Il messaggio di Mattarella

Un’esibizione che ha colto nel segno, come ha ammesso nel suo saluto introduttivo lo stesso Presidente Mattarella: «In questa giornata importante, in tutto il mondo si vuole ricordare il dovere e l’impegno di assicurare a tutte le persone con disabilità la possibilità di studiare, lavorare, esprimere i propri talenti, per evitare che le società siano private del loro contributo sul piano culturale, artistico, economico. Oggi si afferma in tutto il mondo il diritto delle persone con qualche disabilità di potersi esprimere in pieno, come tutti gli altri. Per questo sono lieto di incontrarvi – ha detto rivolgendosi all’orchestra e ai cori che lo hanno accolto – e vi ringrazio per aver cantato in modo diverso e così bene l’inno nazionale».

Musica e silenzi dritti al cuore

Accanto ai magici musicisti, anche i componenti del coro integrato delle “Mani bianche”, che hanno deliziato il Presidente con la melodia dei gesti, facendo sentire il suono assordante del loro silenzio.
All’evento hanno preso parte anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla famiglia e alla disabilità, Vincenzo Zoccano. E proprio a loro, prima dell’inizio delle celebrazioni, i musicisti diversamente abili hanno dedicato “Baila Morena” di Zucchero, “Dieci Ragazze” di Lucio Battisti, e la celebre “Albachiara” di Vasco Rossi. Così, in anteprima, i tre componenti dell’esecutivo hanno potuto respirare l’entusiasmo dell’orchestra ed ascoltare la magica musica, che colpisce dritta al cuore.

Esibizione emozionante

Le note magiche e le voci silenziose hanno fatto da sfondo ad una cerimonia breve ma partecipata, durante la quale il Presidente Mattarella si è confrontato con alcuni alunni delle scuole provenienti da tutta Italia sulla ricchezza della diversità. Ha parlato di sogni e di speranze, di presente e di futuro, senza dimenticare i grandi del passato. Poi, prima di congedarsi, si è goduto l’esecuzione di “Night and Day”, di Cole Porter, lasciando ai presenti una grande emozione nel cuore e portando con sé la consapevolezza di quanto ancora ci sia da fare in Italia, affinché la voce di questi ragazzi venga davvero ascoltata.

Traguardo importante

Occhi lucidi, menti sgombre, cuori gonfi di gioia e talenti ormai noti, hanno consentito all’orchestra di stregare anche il Presidente, ma Lombardi preferisce stare coi piedi per terra e rimarcare la volontà di essere se stessi. Sempre. Anche davanti al Presidente della Repubblica. «Esibirci davanti al Capo dello Stato è stato un grande onore. Ma siamo soprattutto felici di essere riusciti a portare in un contesto istituzionale così importante la nostra leggerezza, la nostra ironia e anche le nostre differenze»

Lo dice con lo stupore negli occhi, fiero, però, di aver trascinato l’orchestra in una trasferta romana che i ragazzi ricorderanno per sempre. «Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere tutto ciò che ci sta capitando, mi sento solo di ringraziare tutti coloro che hanno trasformato questo sogno in realtà. Ma un grazie particolare alle istituzioni, che hanno scelto di derogare a rigidi protocolli per darci la possibilità di vivere questo momento straordinario».

E ora il Centro d’Arte magica

Dalla Sala dei Corazzieri, l’Orchestra MagicaMusica, guarda al futuro con la voglia di crescere, consapevole di aver lasciato un segno nelle menti e nei cuori dell’Italia.

«Il nostro progetto inclusivo è stato apprezzato da tutti, e di questo siamo estremamente contenti, ma non dobbiamo fermarci, solo con l’aiuto di tutti il Centro D’Arte Magica Musica può diventare realtà». Cosa riserverà il futuro non è dato saperlo. Per il momento, però, resta un presente tutto da godere, certi che questa sia stata la prima (e la più importante) di una serie di occasioni per portare sul palco la bellezza dell’unicità.

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