Oggi è la Giornata di Raccolta del Farmaco, un aiuto a chi ha bisogno

Insieme ai tanti volontari, in tutte le farmacie che aderiscono alla campagna e che espongono la locandina.

Oggi è la Giornata di Raccolta del Farmaco, un aiuto a chi ha bisogno
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Oggi è la Giornata di Raccolta del Farmaco, un aiuto a chi ha bisogno.

Oggi è la Giornata di Raccolta del Farmaco, un aiuto a chi ha bisogno

Funziona un po’ come la tradizione del caffè sospeso, dove si lascia pagato un caffè per chi non può permetterselo. Solo che in questo caso si parla di farmaci che spesso risultano inaccessibili per gli indigenti. Grazie all’iniziativa Banco Farmaceutico si può donare una o più medicine da banco che saranno consegnate agli oltre 1.700 enti assistenziali convenzionati.

Giunta alla 19a edizione

L’iniziativa, XIX edizione della GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco, è in programma per oggi, sabato 9 febbraio, in tutte le farmacie che aderiscono alla campagna e che espongono la locandina. Ad aiutare i farmacisti ci saranno migliaia di volontari in tutta Italia che daranno una mano nella raccolta.

I numeri dell’anno scorso

I numeri dello scorso anno sono incoraggianti per sperare nel successo di questa edizione. Durante la raccolta del 2018, infatti, è stato possibile donare oltre 370mila confezioni, che hanno aiutato quasi 540mila persone assistite. Un’emergenza che riguarda tutto il territorio: sono sempre di più le famiglie bisognose che rinunciano alle cure mediche per l’urgenza di sostenere altre spese ritenute più importanti, come il cibo e l’affitto.

Luigi Zocchi da Federfarma

“In tutta la Lombardia l’adesione da parte delle farmacie alla Giornata di Raccolta del Farmaco è costantemente in crescita, segnale di grande solidarietà”, commenta il segretario di Federfarma Lombardia Luigi Zocchi. Una tradizione, quella del Banco Farmaceutico, che ha origini antichissime, secondo il racconto che lo storico dell’arte Philippe Daverioha voluto fare per valorizzare l’importanza di questa iniziativa.

Una pratica “storica”

Si tratta infatti di una pratica che ha inizio nel Cinquecento, con dodici uomini che diedero vita a una Confraternita impegnata a consegnare farmaci alle persone bisognose. Una testimonianza artistica della tradizione è visibile nel cuore della Biblioteca Ambrosiana, con l’opera a firma di Bernardino Luini che rappresenta la prima Confraternita.

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