Ozono, non si arresta l’emergenza a Lodi

Ieri registrati 212 µg/m3 a fronte di una soglia di 180. Come attenuarne gli effetti negativi.

Ozono, non si arresta l’emergenza a Lodi
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Continua l’ondata di caldo sulla nostra regione, con temperature che in giornata toccheranno anche punte di 39° C in alcune città. Condizioni che favoriscono l’ulteriore innalzamento dei valori di ozono in atmosfera, che ieri in alcune province lombarde hanno superato la soglia di allarme (massima media oraria di 240 microgrammi/metrocubo), oltrepassando per il terzo giorno consecutivo la cosiddetta soglia di informazione (media oraria di 180 µg/m3).

Ozono, non si arresta l’emergenza

Arpa Lombardia informa che il livello più alto è stato registrato a Meda, nella provincia di Monza e Brianza, dove si è raggiunto il valore di 370 µg/m3. Seguono i 299 µg/m3 rilevati in provincia di Como; 263 µg/m3 in quella di Bergamo, 256 µg/m3 Varese; 245 Lecco; 243 Milano; 228 Brescia; 226 Cremona; 212 Lodi; 207 Pavia; 203 Mantova. Resta invece sotto la prima soglia la provincia di Sondrio, dove il livello di ozono si attesta sui 173 µg/m3. Le temperature eccezionalmente elevate di oggi saranno in lieve calo tra venerdì e sabato, mantenendosi comunque ancora al di sopra della media. Conseguentemente, rimarranno elevati anche i livelli di ozono.

Come attenuare gli effetti

Per minimizzare gli effetti dell’ozono sulla salute, in particolare nei soggetti più a rischio come bambini, anziani o persone con problemi respiratori, è consigliabile evitare il più possibile le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta o verdura di stagione. Per approfondimenti, sul sito Arpa Lombardia sono disponibili l’INFORMATIVA OZONO e i dati registrati quotidianamente dalla rete di monitoraggio qualità dell’aria.

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