Cervignano d'Adda, pitbull attacca il proprio padrone: è un problema di cane o di educazione?

Vittima sarebbe un 35enne attaccato ad un braccio dal proprio molosso.

Cervignano d'Adda, pitbull attacca il proprio padrone: è un problema di cane o di educazione?
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Verrebbe da dire che quello di martedì sera è l'ennesimo caso in cui un cane attacca un uomo. L'ennesimo caso per cui, senza alcun motivo, un cane - spesso individuato come pitbull o molosso- azzanna un essere umano dal nulla.

E sembrerebbe proprio così secondo quanto riportato dall'uomo che è stato attaccato da uno dei suoi pitpull.

Ma il dubbio rimane, perchè a detta di ogni buon cinofilo che sia degno di questo nome, un cane non impazzisce senza alcun motivo e, soprattutto, non attacca il proprio devoto padrone senza un perchè.

Attaccato dal proprio cane

E' successo in una zona residenziale di  Cervignano d'Adda, vicino a via papa Giovanni XXIIIesimo, nella serata di martedì, 16 luglio 2019. Vittima sarebbe un uomo di 35 anni attaccato ad un braccio dal proprio molosso, un pitbull di 7 anni e dal peso di 40 kg.

Il cane avrebbe affondato i denti nel braccio del proprio padrone, forse innervosito da una possibile lite, provocandogli una ferita molto profonda. Riuscito a liberarsi dalla morsa animale, l'uomo avrebbe contattato i soccorsi, che sono giunti sul posto con un'auto infermieristica e un'ambulanza della Croce bianca di Paullo, accompagnati anche dai Carabinieri di Lodi, probabilmente per un'entrata in casa in sicurezza.

Al loro arrivo, naturalmente, il cane è risultato essere molto agitato, tanto da doverlo sedare prima di poter intervenire e soccorrere il padrone ferito.

Il padrone finisce in ospedale, il cane in canile

L'uomo è stato trasportato in ambulanza all'ospedale Maggiore di Lodi per le necessarie medicazioni: qui gli sono stati dati 15 giorni di prognosi.

Il cane invece, dopo essere stato sedato, tramite l'intervento di un accalappiacani contattato dai Carabinieri è stato trasportato al canile Adica di Lodi, dove dovrà rimanere almeno per 40 giorni sotto osservazione, per comprendere se si tratti di un cane realmente pericoloso.

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