Insegnante aggredita a Tavazzano, Bussetti: "Fatti gravissimi"

L'episodio, non confermato dal preside della scuola, risalirebbe al periodo prepasquale.

Insegnante aggredita a Tavazzano, Bussetti: "Fatti gravissimi"
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Insegnante aggredita a Tavazzano, Bussetti: "Fatti gravissimi e intollerabili. Occorre sempre denunciare".

Insegnante aggredita a Tavazzano

Dopo il caso di una professoressa dell’Einaudi aggredita dalla madre di una 17enne, che non aveva preso di buon grado la sospensione della figlia arriva anche una presunta nuova aggressione, sempre nel Lodigiano e sempre a danno di una insegnante. Teatro del fatto sarebbe la scuola Fellini di Tavazzano.

La segnalazione

La vicenda è emersa a seguito di una segnalazione anonima che sarebbe partita proprio dall’interno della scuola. Tutto è scaturito a seguito di una zuffa, forse innocente, tra due bambini. L’insegnante ha chiamato la mamma del bimbo che aveva avuto la peggio, dicendole di passare a prendere il figlio rimasto ferito a un occhio. Ne è nata una discussione, tra i corridoi della scuola, che è poi degenerata. E, secondo alcuni testimoni, la mamma dell’alunno avrebbe aggredito l’insegnante strappandole dal collo una collanina. Il fatto risalirebbe a pochi giorni prima del ponte pasquale e in quella circostanza sarebbero stati chiamati anche i carabinieri.

Antonio Posata, il preside della scuola, raggiunto da noi telefonicamente ci aveva detto “non confermo né smentisco la ricostruzione dei fatti. Dobbiamo sempre ricordarci che di mezzo ci sono dei bambini” ha puntualizzato.

"Fatti gravissimi"

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, che aveva fatto visita all'Istituto Einaudi teatro di un'altra aggressione a una docente, anche in questo caso ha deciso di manifestare il suo disappunto per quanto accaduto:

 "Sono fatti gravissimi. Occorre una riflessione, ma anche una ferma condanna. I nostri insegnanti vanno sempre tutelati. Il Ministero è e sarà sempre al loro fianco. Anche nel promuovere l’educazione dei nostri ragazzi alla convivenza civile e al rispetto".

Nel frattempo nei giorni successivi alla vicenda una pattuglia dei carabinieri ha perlustrato l’ingresso della scuola.

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