Pizzighettone, non accetta la fine della relazione e molesta lei e il suo nuovo compagno

Per lui divieto di avvicinamento e obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Pizzighettone, non accetta la fine della relazione e molesta lei e il suo nuovo compagno
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A Pizzighettone i Carabinieri di Cremona hanno dato esecuzione a un’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’aggravamento dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria emessa dal Tribunale di Cremona in data 14.08.2019 nei confronti di un commerciante 50enne del posto, indagato dei reati di atti persecutori, lesioni personali aggravate e violenza sessuale.

Molestava una 40enne e il suo compagno

Detto provvedimento di aggravamento è scaturito a seguito delle reiterate violazioni, da parte del prevenuto, sia nei confronti di una 40enne del posto, impiegata nell’ambito sanitario, che in quelli del nuovo compagno di quest’ultima, un 31enne originario e residente nel milanese.

Già nel mese di luglio 2019 i Carabinieri avevano raccolto inconfutabili prove a suo carico, quale autore, dal mese di gennaio 2018, di atti persecutori, anche mediante minacce e vessazioni, nei confronti della donna, con la quale aveva intrattenuto una relazione extra coniugale terminata a dicembre 2017 e per cui gli era stato notificato un divieto di avvicinamento, scaturito dall’insistenza nei suoi confronti a non voler accettare la fine della relazione.

Non ha mai accettato la fine della relazione

Insistenza che si è manifestata con continue richieste di incontri, in particolare nella speranza mal riposta di voler consumare rapporti sessuali. La vittima successivamente, ha denunciato il commerciante anche per violenza sessuale, in quanto ad un appuntamento cui si era presentata a fine luglio, per cercare di chiarire la situazione, spiegandogli ancora una volta che la loro relazione era finita e che ne aveva iniziata una nuova con un altro uomo. In questo frangente la donna era stata oggetto di violenza sessuale: il 50enne ha preteso un rapporto sessuale e, nonostante l’opposizione della donna, l’ha “palpeggiata” nelle parti intime causandole lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 7 giorni.

Il commerciante inoltre, appreso che la donna aveva intrapreso un’altra relazione con un nuovo compagno è riuscito a ottenere il suo numero e, consapevole del divieto di comunicazione e avvicinamento nei confronti della donna, ha ovviato a tale obbligo cominciando un’attività di persecuzione anche nei confronti dell’uomo, inviandogli numerosi messaggi offensivi e di scherno. La violenza e la nuova attività di atti persecutori nei confronti del nuovo compagno della donna hanno comportato l’aggravamento cautelare del divieto di avvicinamento con l’aggravamento dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria quotidiano.

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