Resta in carcere il 48enne Lodigiano che adescava minorenni

Le vittime hanno tutte dagli 11 ai 13 anni e avrebbe abusato di loro per 3 anni.

Resta in carcere il 48enne Lodigiano che adescava minorenni
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Le vittime hanno tutte dagli 11 ai 13 anni e avrebbe abusato di loro per 3 anni.

Resta in carcere il 48enne Lodigiano che adescava e abusava di minorenni

Il Tribunale del Riesame di Milano non si è fatto in alcun modo convincere dalle richieste presentate dall'avvocato difensore del Lodigiano di 48 anni arrestato con l'accusa di aver adescato su WhatsApp tre minorenni di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, e di aver successivamente abusato di loro per tre lunghi anni.

La tecnica era semplice: si fingeva una ragazzina dal nome "Giulia" e le abbordava utilizzando il noto social, poi abusava di loro.

Le indagini proseguono

Il pubblico ministero che si occupa dell'accusa è Alessia Menegazzo a fianco di Maria Letizia Mannella, procuratore aggiunto, e dei Carabinieri del Comando di Lodi.

I reati contestati al 48enne lodigiano sono quelli di violenza sessuale, corruzione di minore, sostituzione di persona e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Accuse decisamente pesanti, inconciliabili con la possibilità di ottenere la scarcerazione e i domiciliari, come richiesto dal difensore dell'uomo.

Le indagini sono ancora in corso: l'uomo è stato arrestato a giugno 2019 e gli inquirenti sono ancora in attesa degli esiti delle ricerche effettuate tra il materiale informatico sequestrato all'uomo. Si cerca ora di ricostruire la dinamica dell'intera vicenda: come è riuscito a convincere delle ragazzine ad essere Giulia, una di loro, arrivando perfino ad abusarne ripetutamente per tre anni? Gli Agenti sono in azione per capirlo, nel frattempo l'uomo rimane in carcere.

Al momento dell'arresto il 48enne è risultato incensurato e disoccupato.

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