La Valtellina e i suoi pizzoccheri: un settembre (e oltre) di festa

La Valtellina e i suoi pizzoccheri: in Provincia di Sondrio una serie di iniziative per un matrimonio perfetto fra turismo ed enogastronomia.

La Valtellina e i suoi pizzoccheri: un settembre (e oltre) di festa
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La Valtellina e i suoi pizzoccheri: in Provincia di Sondrio una serie di iniziative per un matrimonio perfetto fra turismo ed enogastronomia.

La Valtellina e i suoi pizzoccheri

L’obiettivo, più ad ampio spettro, è destagionalizzare l’offerta turistica. E trasformare quello che è considerato un periodo «morto», compreso tra la stagione estiva e quella invernale dello sci, in un’occasione per attirare visitatori. Teglio lo fa ormai da anni. E con un successo sempre crescente.

Del resto, proprio l’antica capitale della Valtellina – non a torto considerata oggi la capitale del gusto – può mettere sul tavolo un piatto che ha sempre grande richiamo: i pizzoccheri. E la ricetta dei fine settimana dedicati alla gastronomia locale è semplice così come semplice è quella del piatto più rappresentativo di Teglio, i pizzoccheri appunto: buon cibo, vini pregiati, un paese ricco di storia e fascino, numerose iniziative collaterali. Ingredienti che non tutti possono vantare…

Il «Pizzocchero d’oro»

Come vuole la tradizione di questa iniziativa, l’esordio è per il «Pizzocchero d’oro». Si tratta di quattro fine settimana (8/9, 15/16, 22,23 e 29/30 settembre 2018) in cui sarà proprio ilo piatto simbolo della gastronomia tellina il grande protagonista dell’offerta ai turisti. I ristoranti del paese proporranno a prezzo convenzionato due diversi menù. Il piatto principe, in entrambi i casi, è rappresentato proprio dalla pietanza d’origine contadina che sta facendo la fortuna di Teglio.

A seguire (6/7, 13/14 e 20/21 ottobre) toccherà ai weekend dei funghi e a quelli della cacciagione (27/28 ottobre, 3/4 e 10/11 novembre). Per chiudere con i fine settimana dei sapori autunnali (17/18 e 24/25 novembre e 1/2 dicembre). Anche in occasione di questi fine settimana nei menù proposti dai ristoranti aderenti all’iniziativa si potranno trovare sempre i pizzoccheri. Del resto, chi arriva a Teglio spesso lo fa proprio per degustare questo piatto, valorizzato nel corso degli ultimi lustri anche dall’Accademia del Pizzoccheroche, nata nel 2002, ha svolto un’importante azione di promozione del piatto e del territorio in cui nasce.

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Le iniziative collaterali

Come detto, però, non ci sarà soltanto spazio per la buona tavola. E così a Teglio saranno davvero tante le iniziative collaterali. Alcune si ripetono ogni fine settimana o quasi, come le visite guidate del paese o l’apertura di Palazzo Besta e della torre medievale della pineta. Altre che invece si svolgeranno solo in alcune date. Qualche esempio: la degustazione al buio di prodotti tipici (domenica 9 e domenica 16 settembre), le visite guidate ai campi dove viene coltivato il grano saraceno e al Mulino Menaglio (domenica 23 settembre) o la dimostrazione di come viene lavorato il prodotto base per i pizzoccheri (domenica 30 settembre). Senza dimenticare la fiera di Sant’Eufemia (16 settembre) in occasione della festa patronale o il raduno di veicoli militari d’epoca (14 ottobre).

Turismo a 360 gradi

Ma sono davvero tante le occasioni per una full immersion nella cultura tellina alla scoperta del paese con diverse proposte pensate in particolare per i più piccoli. Il calendario è sul Web dove sono indicati gli orari delle diverse iniziative e quali di queste sono soggette a prenotazione da effettuare contattando l’ufficio turistico al numero 0342-782000.

E ancora pacchetti turistici che consentono di abbinare l’esperienza gastronomica a Teglio ad altre attrattive della Valtellina: il termalismo a Bormio, il Trenino rosso del Bernina, il rafting

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