Olimpiadi invernali dei sordi: Cancro Primo Aiuto in prima linea

Prezioso sostegno della onlus brianzola e dal suo “braccio sportivo” Oltre CPA.

Olimpiadi invernali dei sordi: Cancro Primo Aiuto in prima linea
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Olimpiadi invernali dei sordi, un’occasione di sport e inclusione sociale per tutto il territorio lombardo. Sarà un evento da ricordare quello che andrà in scena dal 12 al 21 dicembre 2019 in una location che garantisce uno spettacolo naturale e turistico impareggiabile: Valtellina e Valchiavenna.

Presentazione a palazzo Lombardia

La manifestazione è stata presentata il 17 aprile a Palazzo Lombardia e al tavolo dei relatori c’erano il presidente Regione Lombardia, Attilio Fontana, con al fianco l’assessore allo Sport e Giovani, Martina Cambiaghi; con loro Piero Samueli, presidente del Comitato Organizzatore, Fabio Gelsomini e Massimiliano Bucca, rispettivamente segretario e consigliere federale e team manager FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), Valentino Statella, vicepresidente Comitato Italiano Paralimpico della Lombardia e Omar Galli, team manger di Oltre CPA, il braccio operativo dell’associazione Cancro Primo Aiuto.

Olimpiadi invernali dei sordi

A mostrare quanta importanza dia la Regione Lombardia all’evento, in prima fila c’erano anche il sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi, Antonio Rossi, l’assessore alla Montagna, Massimo Sertori, e il vicepresidente regionale Fabrizio Sala. Ad essere interessata dalla rassegna sportiva che dall’Italia manca dal lontano 1983, quando le gare si tennero a Madonna di Campiglio, sarà un’unione di comuni che comprenderà gli impianti e le strutture ricettive di Sondrio, Chiavenna, Madesimo e Santa Caterina Valfurva.

Le sei discipline sportive invernali selezionate sono: sci alpino, sci di fondo, snowboard, hockey su ghiaccio, curling e scacchi, appena entrati, questi ultimi, nel programma invernale. L’Italia sarà presente in tutte le discipline, escluso l’hockey su ghiaccio, e sono attese, tra atleti e dirigenti, più di mille persone, con un indotto di oltre tremila. Ad organizzare l’evento sarà la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), affiliata al CIP (Comitato Italiano Paralimpico).

Cancro Primo Aiuto in prima linea

In questo impegno verrà coadiuvata dal prezioso sostegno della onlus lombarda (con sede a Monza) Cancro Primo Aiuto e dal suo “braccio sportivo” Oltre CPA – realtà lombarde d’eccellenza che uniscono la raccolta fondi per la ricerca contro il cancro alla realizzazione di eventi sportivi e sociali – che si occuperanno, in particolare, dell’organizzazione della parte sciistica a Santa Caterina Valfurva. Con loro, la preziosa capacità organizzativa dell’Accademia Allenatori che sarà invece responsabile generale della kermesse. Il tutto con il patrocinio di Regione Lombardia, fin da subito attenta alla grande opportunità di integrazione di questa rassegna sportiva. Protagoniste saranno, poi, oltre al CIP e all’ICSD (International Committee of Sports for the Deaf), le Federazioni di riferimento: la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), la FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) e la Federazione Scacchistica Italiana.Un evento “con” i sordi e non “per” i sordi, concetto che ben si incarna nello slogan che campeggerà su tutte le piste e nelle strutture delle gare: “We need a chance”.

Spesso, infatti, quella uditiva è una disabilità invisibile, di tipo comunicativo, che porta purtroppo le persone sorde a rimanere ai margini della società quando, invece, avrebbero capacità per rimanerne al centro. Questo evento, che ha carattere sportivo, turistico e sociale, ha come primo obiettivo proprio quello di far conoscere la realtà dei sordi e creare nuove opportunità da cogliere. La mascotte – detta “Vally” poiché con la sua simpatia unirà la Valchiavenna e la Valtellina – è un dolcissimo orso, simbolo della provincia di Sondrio, ed è stata pensata e creata da Rossella Zecca, moglie di Ortensio Olivo, direttore tecnico sordo dello sci targato FSSI.

Il governatore lombardo Fontana

“E’ un evento importante – ha dichiarato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia –  che mi auguro possa diventare una prova generale per le Paralimpiadi del 2026. Regione Lombardia sin dall’inizio ha dato la propria disponibilità a collaborare affinché questa manifestazione si svolgesse nel migliore dei modi. Sono certo che sia sul piano dei risultati sia per quanto riguarda l’organizzazione, la Valtellina e la Valchiavenna  saranno un’ottima figura”.

 

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