Per ogni nuovo nato un albero: la minoranza pretende e ottiene che l'obbligo sia rispettato

Il Consigliere Massimo Casiraghi si è fatto sentire.

Per ogni nuovo nato un albero: la minoranza pretende e ottiene che l'obbligo sia rispettato
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E' di nuovo polemica sulle decisioni della maggioranza del consiglio comunale di Lodi, che si vede nuovamente puntata il dito contro dagli oppositori. Questa volta però è Masimo Casiraghi, consigliere comunale appartenente al M5S, che si fa sentire su un tema a lui molto caro: ecologia e ambiente. Casiraghi ha riportato in consiglio l'obbligo previsto per legge di piantare un albero per ogni bambino lodigiano nato, obbligo che - a detta del pentastellato - non sarebbe stato rispettato dalla maggioranza, che ora deve recuperare piantando 1000 nuovi alberi.

Il comunicato di Casiraghi

"Come nel famoso gioco delle tre carte, l'altra sera in consiglio, la maggioranza ha cercato di fregare anche noi con la conta degli alberi da piantare in città. Con la nostra mozione chiedevamo venissero rispettate la leggi del 1992 e del 2013, che impongono ai Comuni sopra i 15mila abitanti di piantare un nuovo albero ogni bambino/a nati o adottati. Non cercavamo favori, non volevamo la carità, chiedevamo solo il rispetto della legge, in una città dove quasi il 50% dei giorni dell'anno gli inquinanti nell'aria sforano pesantemente i limiti previsti. La maggioranza sembrava pronta a prendersi l'impegno di rispettare la legge, se non fosse che abbiamo capito dalle parole dell'assessore che avevano già pronta la truffa semantica per raggirare l'impegno."

Per ogni nuovo edificio nuove piante per ripagare l'ambiente

"L'assessore, infatti, voleva considerare le nuove piantumazioni derivanti dalle trasformazioni urbanistiche anche come piante per i nuovi nati. In pratica, quando si costruisce un nuovo edificio (es un supermercato), la proprietà deve corrispondere al Comune un certo numero di piante, come a ripagare l'impatto ambientale negativo della nuova struttura. Per il nuovo supermercato Coop, per citare un caso, l'operatore dovrà piantare circa 400 piante. L'assessore voleva quindi prendere le 300 piante dei nuovi nati dalle 400 già previste per la costruzione del supermercato. Per noi 400+300=700, secondo l'assessore e la maggioranza invece 400+300=400. Non accettando questo palese imbroglio stile gioco delle tre carte, abbiamo quindi chiesto di mettere ai voti la nostra richiesta. La maggioranza, non potendo votare contro un obbligo di legge, ha deciso di astenersi mentre tutta l'opposizione ha votato a favore. Risultato: la mozione è passata e il Comune adesso è obbligato a piantare un albero per ogni nato dall'inizio del loro mandato. Quindi, gentilissimi assessore Tarchini, sindaca Casanova e vicesindaco Maggi, ci dovete già 1000 nuovi alberi! E non ci fate un favore, siamo noi che vi stiamo aiutando ad uscire finalmente dall'illegalità. Piantatela, per favore."

La denuncia su Facebook e la polemica

(Nella foto di copertina immagine tratta dal profilo Facebook di Casiraghi) 

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