Sindaco Casanova: "Nessun nessun passo indietro, ma considereremo la buona fede"

"In caso il Consolato di appartenenza certificasse l’impossibilità di fornire adeguata documentazione sui beni potremo considerare di credere alla buona fede di chi ha presentato richiesta".

Sindaco Casanova: "Nessun nessun passo indietro, ma considereremo la buona fede"
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Il sinaco leghista Casanova diffonde una nota stampa in cui chiarifica come sta gestendo la vicenda inerente le agevolazioni scuola diventate un caso nazionale.

Sindaco Casanova sulle agevolazioni mensa

"Continuano le interpretazioni giornalistiche. Io non ho fatto nessun passo indietro e non ho ammorbidito nulla. La Giunta ha solo specificato le Linee Guida del regolamento e in caso il Consolato di appartenenza certificasse l’impossibilità di fornire adeguata documentazione sui beni potremo considerare di credere alla buona fede di chi ha presentato richiesta”.
Così il sindaco Sara Casanova si esprime in merito a quanto deliberato nella giornata di ieri, 17 ottobre, dalla Giunta in merito alle linee-guida relative al Regolamento per l'accesso alle prestazioni sociali agevolate. Dopo che il vicepremier Salvini ha corretto il tiro - prima confermando la linea dura contro i potenziali furbetti:
"Non devono esserci furbetti: tutti devono pagare, tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Il fatto che qualcuno, certamente non i bambini ma i genitori, che potrebbe pagare ritiene di non doverlo fare, rappresenta un insulto a genitori italiani e stranieri, che invece pagano quello che devono”
successivamente argomentando 
“Gli stranieri devono fornire documentazione del loro paese d’origine, dove magari hanno proprietà e disponibilità economiche, ma se non è possibile il Comune si fiderà della buonafede"
la sindaca tira le fila dell'accaduto. Nessun ammorbidimento, quindi, piuttosto la disponibilità a valutare casi certificati di reale impossibilità, come già aveva reso noto mediante un comunicato ufficiale qualche settimana addietro:
“Le domande presentate dalle famiglie appartenenti a Paesi extracomunitari per accedere alle prestazioni sociali agevolate sono all’esame degli uffici comunali che stanno completando le verifiche necessarie. Le pratiche mancanti della documentazione indispensabile per accertare l’esistenza e/o la consistenza di redditi e/o beni immobili o mobili registrati posseduti all’estero dovranno essere integrate, mentre i casi in cui è stata riscontrata ed è dimostrabile un’oggettiva impossibilità di produrre le certificazioni richieste, verranno singolarmente valutati.”

"Informazione scorretta"

“Mi preme innanzitutto sottolineare che in questi giorni un’informazione scorretta e spesso strumentalizzata ha trasformato senza motivo e ingiustamente quello di Lodi in un caso di discriminazione rimbalzato su tutti i media. Ancora una volta ribadisco che a Lodi non si fa nessuna discriminazione. I bambini, siano essi italiani o extracomunitari, non solo possono, ma dall’inizio dell’anno scolastico stanno già mangiando nelle mense, da cui nessuno li ha mai esclusi. Quanti hanno scelto liberamente di non avvalersi del servizio mensa e di portare invece il pasto da casa lo hanno fatto in piena autonomia."

Ha esordito il primo cittadino di Lodi puntando il dito contro i media, successivamente ha puntualizzato:

"Tutti gli alunni hanno uguale diritto ad accedere alla mensa, le famiglie pagheranno il corrispettivo in misura minore o maggiore in base al proprio reddito e ai beni che dimostrano di possedere in Italia o nei Paesi di provenienza. I cittadini extracomunitari, come prescrive la legge, oltre alla dichiarazione dei redditi valida per l’Italia devono infatti produrre una certificazione che attesti redditi e beni immobili e mobili registrati nei Paesi d’origine.  Se le domande di accesso alle prestazioni sociali agevolate presentate da cittadini non appartenenti alla Ue risultano carenti della documentazione richiesta dal Comune, gli uffici dell’Ente le valuteranno una ad una in base alle linee-guida operative che oggi la Giunta comunale ha votato all’unanimità, su mandato del Consiglio comunale del 4 ottobre 2018 che ha approvato un Ordine del giorno presentato dai consiglieri di maggioranza."

Il Regolamento rimane in vigore

"Il Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate rimane quindi in vigore, riconfermando la posizione espressa fin dall’inizio dall’Amministrazione, cioè il principio che i cittadini possano usufruire dei servizi nelle stesse condizioni. Grazie alle linee-guida introdotte si troverà una soluzione concreta e ragionevole alle criticità emerse, senza creare disagio alle famiglie, tantomeno ai bambini” ha concluso il sindaco." Così conclude Sara Casanova.

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